Mr. Conte prenota shopping tour in Italia

Redazione BR
La settimana calcistica europea è stata segnata da un evento fulminante. Antonio Conte, che pareva oramai vicinissimo alla panchina del Manchester United, si è accordato alla fine con il Tottenham. A convincere il tecnico salentino ci ha messo lo zampino un vecchio conoscente, Fabio Paratici: insieme i due italiani “londinesi” stanno già pianificando il mercato invernale degli Spurs con alcune stelle della Serie A nel mirino.

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La storia di corteggiamento tra Conte e il patron del Tottenham, Daniel Levy, è iniziata già quest’estate, quando quest’ultimo ha provato a convincere l’ex allenatore dell’Inter ad aprire un nuovo ciclo per portare gli Spurs tra le big inglesi. Avendo ricevuto il no di Conte, la dirigenza del club capitolino ha dovuto virare sul piano B rappresentato da Nuno Espírito Santo. Questa scelta non è andata a buon fine come si immaginava: dopo 10 giornate in Premier, il Tottenham si è trovato a 10 punti dalla vetta, senza aver avuto una chiara identità di gioco e, da quel che si vociferava, neanche grande sintonia con i senatori degli Spurs.

Ora Antonio Conte ha pochissimo tempo per spronare letteralmente i suoi nuovi giocatori e trasmettergli un modus operandi tutto suo, da sergente di ferro in grado di costruire un gruppo solido praticamente dalle macerie. Come sempre le ambizioni non gli mancano: “Trasformare il Tottenham in una squadra vincente è una grande sfida per tutti, per farlo ci vorrà una visione dentro e fuori dal campo. Sono onorato di essere stato scelto dal club per fare questo”. Così Conte si è presentato all’ambiente degli Spurs, al quale sarà legato almeno fino al 30 giungo del 2023 con un contratto salato da 15 milioni di sterline a stagione. Oltre all’ingaggio, secondo in Inghilterra solo a quello di Guardiola, la dirigenza del Tottenham ha dovuto garantirgli 3-4 innesti di qualità già nel mercato invernale. Prima della firma, sono stati individuati i profili specifici di questi elementi, sui quali Fabio Paratici sta lavorando per portarli subito alla corte del re Antonio. Secondo diverse indiscrezioni, quasi sicuramente gli investimenti saranno indirizzati alla Serie A.

Il primo obbiettivo, per ritrovare i gol mancanti (appena 9 in 10 partite degli Spurs in campionato), si chiama Dusan Vlahovic. Il contratto del serbo con la Fiorentina, che scade nel giugno 2023, non sarà rinnovato per volontà del giocatore. Oltre a sganciare come minimo 60 milioni di euro, chiesti dal proprietario viola Commisso, Paratici dovrà convincere il giocatore ad abbandonare l’Italia, dove su di lui in forte pressing c’è anche la Juventus. Per sistemare il centrocampo si pensa al duo milanese Frank Kessie e Marcelo Brozovic. Entrambi, in scadenza con rispettivamente il Milan e l’Inter, potrebbero cedere alle sirene londinesi per ottenere stipendi importanti, nonché nuove motivazioni nel campionato attualmente più blasonato d’Europa. In direzione Inter gli occhi sono puntati anche al reparto difensivo, da cui Conte preleverebbe volentieri Stefan de Vrij. Il contratto dell’olandese con i nerazzurri termina nel 2023 e, a quanto pare, dietro l’intenzione di non rinnovarlo sta proprio l’ombra di Antonio Conte, che l’ha chiesto come l’assoluta priorità per implementare il marchio di fabbrica con la difesa a 3.

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Per soddisfare le richieste di Conte, il presidente Levy è disponibile a concedere al direttore generale Fabio Paratici fino a 180 milioni di euro. Pur avendo in mano la cifra monstre, anche lui avrà un’ardua impresa di effettuare in periodo strettissimo gli investimenti mirati sulle pedine funzionali da posizionare nel cantiere targato Tottenham di Antonio Conte. Da parte sua la scommessa è accettata: sono 12 anni che Conte non subentrava in corsa (nel 2009 all’Atalanta il tentativo era finito con l’esonero). Ora si rimette in discussione nell’ambito della sfida molto più ambiziosa e probabilmente la più rischiosa del suo curriculum, ma al di là di risultato immediato che potrà raggiungere in Premier, a Londra sono sicuri di aver finalmente trovato in lui la soluzione migliore per fare la piazza pulita in quel, che la leggenda degli Spurs, Garry Lineker, ha recentemente definito un bel macello.

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