Cosa sono quote britanniche e quelle americane e come convertirle in quote decimali

Redazione BR
Le quote sono un dato fondamentale per il mondo delle scommesse. Questi valori indicano la probabilità con cui potrebbe verificarsi un evento sportivo e determinano l’importo che vincerebbe il giocatore se il pronostico si avverasse.

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Questi quozienti possono essere di tre tipi: britannico, americano e quello decimale. Le quote decimali sono soprattutto usate in Europa e quindi anche in Italia, perciò di solito non mettono in difficoltà gli scommettitori mentre gli altri due formati potrebbero lasciare alcuni giocatori perplessi siccome si tratta di interpretazioni completamente diverse da quella decimale. Le quote britanniche spesso vengono chiamate anche frazionarie. In questo articolo impariamo a leggere ogni tipo di coefficiente e di convertirlo in quello più comune per i giocatori italiani, cioè in quota decimale.

Quota britannica e quota americana. Come decifrarle?

 Al primo sguardo queste due tipologie di quote potrebbero sembrare più complesse siccome non abbiamo confidenza con le misure largamente utilizzate nel Regno Unito e negli USA. Siamo abituati a scommettere con i quozienti decimali dove dobbiamo soltanto moltiplicare il coefficiente proposto dal bookmaker per l’ammontare della nostra puntata ed ecco la somma della nostra vincita potenziale! Più facile di così non esiste! Invece per scoprire il nostro guadagno ipotetico puro non bisogna fare altro che sottrarre dalla vincita l’importo scommesso.

 Facciamo un esempio per rendere i calcoli ancora più chiari. Supponiamo che un giocatore abbia puntato 10€ su un evento sportivo quotato dal bookmaker a 2,30. Se il pronostico fatto si avvera la vincita potenziale verrà determinata attraverso questa semplice operazione matematica: 10×2,30=23. Quindi nel caso in cui il giocatore azzecchi la scommessa vuol dire che il suo incasso sarà di 23€ meno la somma puntata, cioè il guadagno puro ammonterà a 13€. Proprio per la semplicità dei calcoli le quote decimali hanno conquistato il mercato europeo e vengono utilizzate spesso anche dai bookmaker asiatici mentre gli USA, l’Irlanda, la Gran Bretagna e le sue ex colonie hanno mantenuto i quozienti adottati storicamente.  

 Quote britanniche

 Le quote britanniche spesso vengono chiamate semplicemente come frazionarie perché di fatto si tratta di una frazione. È una rappresentazione del guadagno abbastanza antica siccome il Regno Unito e l’Irlanda dove viene utilizzato questo tipo di quoziente vantano una tradizione lunga legata alle scommesse. Se moltiplichiamo la quota frazionaria per l’importo della nostra puntata otterremo però la somma del nostro guadagno puro e non più la vincita complessiva.

 Facciamo un esempio pratico per capire meglio come operare con le quote britanniche o frazionarie. Supponiamo che una squadra avrà un netto vantaggio sull’altra in una partita. Il bookmaker ci propone di scommettere sulla vittoria di questo team con il coefficiente 2/11. Questo vuol dire che per avere un guadagno puro di 2€ bisogna puntare 11€, e così la vincita totale sarà di 13€. Vediamo un altro esempio dove la vittoria di una squadra è meno probabile. Immaginiamo che il rapporto proposto dall’allibratore sia 2/5 e noi abbiamo deciso di rischiare puntando 30€. Per determinare il nostro ipotetico profitto dobbiamo eseguire la seguente operazione matematica: 30×2/5=12, e poi aggiungere al guadagno puro l’importo della scommessa, cioè 30+12=42€.

 Per farti memorizzare meglio il meccanismo facciamo un ultimo esempio. Hai in tasca 100€ che vorresti puntare su una partita quotata a 6/4. Come facciamo a capire quanto ci spetterà in termini di vincita? Dobbiamo semplicemente fare questo calcolo: 100 x 6/4=150. Quindi l’incasso puro sarà pari a 150€ se il nostro pronostico si avvera, mentre il pagamento totale ammonterà a 250€ (la vincita più l’importo scommesso).

 Quindi per ricapitolare, quando si parla delle quote britanniche si intende una frazione che consiste di un denominatore che ci indica quanto dobbiamo scommettere e di un numeratore che racchiude la somma che potremmo vincere.

 Quote americane

 Questo tipo di quozienti di solito suscita la maggiore perplessità tra i giocatori perché non si tratta più né di decimali né di frazioni ma di numeri che possono essere positivi o negativi. Grazie ai simboli “+” o “-” associati a ogni quota saremo in grado di capire quale squadra viene considerata dal bookmaker come favorita. Vediamo degli esempi per capire meglio che aspetto hanno le quote americane e come vanno intese.

 Immaginiamo che davanti al nome del team sul quale vogliamo scommettere ci sia un valore a noi poco chiaro, – 350. Cosa vuol dire? Nel sistema americano il valore di ogni quota ci mostra quanto bisogna scommettere per incassare 100 unità. Di per sé il simbolo “-” non influisce sui calcoli ma indica soltanto le chance di una squadra per la vittoria. Quindi dobbiamo eseguire la seguente operazione matematica: 100×100/350=28. Vuol dire che se il nostro pronostico si avvera il nostro guadagno puro sarà di 28€.

 Vediamo adesso l’esempio con i numeri positivi dove il quoziente riportato si riferisce sempre alla vincita calcolata su 100 unità scommesse. Supponiamo che la quota proposta dal nostro bookmaker relativa ad una partita sia stata stabilita a +250 e noi vogliamo puntare 100€. Questi dati ci lasciano con la seguente equazione che ci permette di scoprire il pagamento totale nel caso della vincita: 100x (1+250/100)= 350€. Invece il guadagno puro sarà calcolato così: 100 x 250/100=250€.

 Ricapitolando, possiamo definire così i simboli “+” e “-” che vediamo davanti alle quote americane:

  • Se si tratta di un numero positivo questo valore corrisponde al guadagno puro che potrebbe avere un giocatore se la sua scommessa pari a 100 unità risulta vincente;
  • Se invece si tratta di un numero negativo questo valore corrisponde all’importo che dobbiamo scommettere per ottenere un incasso puro pari a 100 unità.

Adesso rispondiamo alla domanda che interessa moltissimi giocatori italiani, cioè come facciamo a convertire le quote frazionarie e quelle americane in quozienti decimali?

Partiamo dalle quote britanniche (chiamate anche frazionarie). Per esempio, la nostra frazione è 2/15, quindi dobbiamo applicare la seguente formula matematica: 2:15+1=0,13+1=1,13. Ecco il nostro coefficiente decimale.

Questi calcoli vengono effettuati nella stessa maniera anche quando il numeratore è più grande mentre il denominatore potrebbe essere pari a 1, per esempio prendiamo la quota 100/1:

100 / 1 + 1 = 100 + 1 = 101,0.

 Come possiamo convertire invece le quote americane in quelle decimali? Vediamo prima un esempio con i numeri positivi. Se abbiamo un valore segnato con un “+” dobbiamo semplicemente aggiungere 100 e poi dividere la somma per 100. Se invece il valore ha davanti a sé il simbolo “-” allora dobbiamo aggiungere 100 e poi dividere la somma per questo valore. In entrambi i casi la quota viene rappresentata come un numero positivo.

 Per esempio, il nostro bookmaker ha stabilito il quoziente a +1500 quindi dobbiamo eseguire i seguenti calcoli: (1500+100)/100=1600/100=16,0 Se invece il quoziente di partenza è pari a -400, allora procediamo in questa maniera: (400+100)/400=500/400=1,25.

 Speriamo che queste spiegazioni ti saranno sufficienti qualora decidessi di scommettere sui siti scommesse britannici o quelli americani senza doverti più sentire spaventato dai numeri poco chiari e al primo sguardo difficilmente traducibili in quote decimali. Come abbiamo visto insieme, basta fare un pò pratica per apprendere i meccanismi di conversione e farti sentire a tuo agio con i bookmaker di qualsiasi parte del mondo!

 

 

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