Come vengono calcolate le quote

La quota è la probabilità di passaggio di un determinato evento, tenendo conto della margine di scommessa.  Per gli scommettitori, la quota è anche una misura per calcolare l’importo della vincita e del profitto. In generale, la quota riflette la probabilità di vincita: in base a questo, i giocatori determinano quanto è alto e se soddisfi le condizioni della scommessa.

Non è facile calcolare le quote: i bookmaker coinvolgono interi dipartimenti analitici per farlo o utilizzano software statistici professionali. Calcolare manualmente la probabilità di un evento è difficile: richiede molto tempo e tiene conto di molte caratteristiche.

Nelle scommesse è consuetudine operare con tre formati di quote: americana, europea e britannica. Il calcolo della quota in ogni caso è lo stesso, l’unica differenza è la loro designazione nella linea. Consideriamo ogni opzione.

Si tratta di quote decimali che riflettono la probabilità del risultato di un evento nel formato 1,53, 2,25, ecc. È consuetudine che i giocatori italiani vedono le quote europee nella linea di un bookmaker. Il formato delle scommesse decimali riflette la probabilità che un evento passi in modo semplice: ad esempio, fino a 2,00 le possibilità di passare sono alte e con una quotazione superiore a 2,00 la possibilità di vincere è ridotta.

Per capire come la probabilità di vincita influirà sui profitti, nel caso delle quote europee, il calcolo è semplice.

È sufficiente moltiplicare la quotazione per il valore nominale della scommessa.

La probabilità non è mai uguale a uno: tali scommesse sono chiamate ritorno. Ad esempio, scommettiamo sul totale 2. Le squadre segnano 2 goal. Pertanto, la probabilità di 2 gol nel calcolo della scommessa sarà pari a 1 e la scommessa è stata effettuata sull’opzione di più, quindi l’importo della scommessa verrà restituito al conto.

Prendiamo la quota standard di 2,5. Denota una probabilità di passaggio del 40%. Allo stesso tempo, vincere una scommessa con tale quota fornirà un profitto netto di 1,5 del valore nominale della scommessa: (100 * 2,5) – 100 = 150.

Le quote europee hanno una variazione: le quote di Hong Kong. Sono inferiori di uno a quelle europee, ad esempio, se quella europea è 4,32, quella di Hong Kong è 3,32. Questo tipo di quotazioni indica la quota per il calcolo dell’utile netto.

Esempio delle quote europee

Le quote americane sono le più difficili da percepire per i giocatori tricolori. Questi valori riflettono la probabilità di vincita in un formato insolito: un’espressione intera e con i segni “+” e “-“. Il loro calcolo è il seguente:

L’opzione positiva riflette l’importo delle vincite da una scommessa parziale di 100 euro.

Il coefficiente negativo mostra quanto devi scommettere per realizzare un profitto di 100 euro.

Esempio: il Real Madrid sta giocando contro il Barcellona. La quota per il Real Madrid è +230, cioè per garantire un profitto di 230 euro, ne devi scommettere 100. Barcellona ha una quota di 165, il che significa che per ottenere un profitto netto di 100 euro, ne devi scommettere 167.

Le quote americane hanno due varietà: indonesiane e malesi. Le indonesiane vengono scritte sulla riga come americane divise per 100, ad esempio +200 diventa +2,00. Una quota malese viene anche scritta come decimale, ad esempio -0,98. Ciò significa che per realizzare un profitto di 100 euro, ne devi scommettere 98.

Esempio delle quote americane

Le quote britanniche sono valori frazionari scritti come 5/2, 10/3, ecc. Anche le quote frazionarie sono insolite per i giocatori italiani, ma calcolare la quota frazionaria è un po’ più semplice.

Ad esempio, il rapporto è 6/2. Significa che per un evento la probabilità di passare è 6 a 2 o 3 a 1, in termini di valore europeo, la quota sarà di 3.

Convertire una quotazione britannica in un valore europeo è semplice: devi calcolare la frazione.

6 / 2 = 3. Il calcolo è fatto, la quota è di 3.

Puoi calcolare il profitto dell’importo della scommessa usando una semplice formula: I  = (V * Q) – V, dove I è l’importo dell’utile netto, V è il valore nominale della scommessa, Q è la quota.

Facciamo un esempio: un giocatore scommette 500 euro con una quota di 2,40. Sostituiamo i valori nella formula per il calcolo dell’utile netto: I = (500 + 2,40) – 500 = 1200 – 500 = 700. Quando la scommessa è di 500 euro con una quota di 2,40, l’utile netto sarà di 700 euro.

Le quote nella linea di puntata riflettono la probabilità che gli eventi accadano. È estremamente difficile calcolare manualmente la quota, poiché è necessario tenere conto di numerose caratteristiche e fattori. Esistono diversi formati per la registrazione delle quotazioni: europeo, britannico e americano, che hanno tutti gli stessi valori, ma sono presentati nelle righe dei bookmaker in modi diversi.